Sabato 3 Febbraio vi aspettiamo per la quinta edizione del San Lorenzo Blues Festival, la rassegna dedicata al blues dei gruppi e delle band che abitano, vivono e passano nel quartiere San Lorenzo a Roma e che propongono progetti artistici differenti ed originali. Riunite in un’unica serata dedicata al genere blues e ai suoi sviluppi più recenti, l’iniziativa vuole connettersi al territorio oltrepassando i confini di prossimità e assumendo il linguaggio musicale come strumento di confronto e di restituzione.
Come sempre accogliamo esperienze di questo tipo al fine di promuovere nuove modalità di organizzazione, di diffusione e di fruizione della musica proponendo live, jam session e uno spazio che non sia solo di aggregazione, ma soprattutto di crescita e condivisione.
Programma:
/// ore 22.00 ///
● One Man Band SPOOKYMAN ●
Alias Giulio Allegretti, dal 2009 porta avanti il suo progetto musicale in più contesti: dal pub più umile ai club, teatri e festival nazionali e internazionali. Usa una chitarra che ha modificato sostituendo le corde più profonde con quelle del basso; usufruisce dei pedali della batteria, prodotti o trovati in vecchi mercati vintage. Appassionato di test e sperimentazione, ha lavorato come compositore e musicista con diverse compagnie teatrali, registi e video-maker. Nel 2016 ha realizzato il suo primo cd Album: “Spookyman”.
/// ore 22.40 ////
● The Red Wagons ●
Sestetto dedito al R&B stile New Orleans. All’attivo 2 cd Album: “Ullàlla Boogie” (2004) e il cd “Jumpin’ With Friends!” (2012) con alcuni special guest: Mitch Woods cantante-pianista di San Francisco, Junior Watson, “Sugar” Ray Norcia (ex Roomful of blues), “Sax” Gordon Beadle (membro della Duke Robillard’s band), Igor Prado e Lynwood Slim. Inoltre all’attivo anche molte collaborazioni: un tour con Junior Watson (ex Canned Heat) e accompagnamenti con Herbie Goins, Louisiana Red, Deitra Farr, Jive Aces, Alessandro Haber, Lil’ Gizzelle. Partecipano a molti tra i più importanti festival italiani e europei.
Formazione: Marco Meucci (Voce,Piano) | Alessandro Angelucci (Chitarra) | Carlo Del Carlo (Batteria) | Al Compassi (Contrabasso) | Rox Marocchini (Sax Tenore) | Piersimone Cirinelli (Sax Baritono).
/// ore 23.20 ///
● SUPAWAI JOHN ●
In attività sin dal 1993, hanno realizzato 3 Cd Albums – tra i quali il più recente è il doppio CD “May Eleven” del 2003 – e centinaia di concerti a Roma e in Italia. Il loro sound basato su brani originali mescola blues, rock, country e rock psichedelico sfociando in ampie parti “jam” nello stile delle Jam Bands californiane, ma senza mai dimenticare nel repertorio le radici Folk & Roots.
Formazione: Luca Dominici (Voce e Chitarra) | Cristina Savarino (Flauto Traverso, Voce e Percussioni) | Max Giua (Batteria e Washboard) | Luca Manzan (Basso e Cori).
/// 24.00 ///
● FLEURS DU MAL ●
Band romana storica, in attività sin dal 1984, suonano rock-blues mescolato a swing, funky, R&B e latin-rock con un repertorio rodatissimo basato su brani originali. Presentano il nuovo CD “Bootleg” (Blond Records) registrato dal vivo. Hanno realizzato 9 Albums (dal 1989 a oggi in vinili e CD), e oltre 1000 concerti – tra i quali diversi importanti Festival Blues – in Italia ed anche in Olanda, Belgio, Germania, Svizzera e USA.
Formazione: Stefano Iguana (Voce, Chitarra e Slide) | Roberto Cruciani (Basso e cori) | Graziella Olivieri (Sax Tenore e cori) | Clemente Verdicchio (Sax Contralto) | Davide Miccinilli (Batteria).
/// ore 0.45 ///
● JAM SESSION FINALE ●
Al termine, come di consueto, una jam session finale con tutti gli artisti al fine di concludere l’iniziativa con uno degli strumenti migliori di produzione di musica originale e innovativa, dove l’improvvisazione e la condivisione divengono i fattori che ne determinano la composizione.
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• ingresso ore 22.00 | sottoscrizione consigliata 5 euro •
Al Nuovo Cinema Palazzo non si vendono biglietti e non esistono prevendite, quello che si propone è una sottoscrizione consigliata: una quota di complicità, solitamente di 5 euro, che in forma di autofinanziamento tiene in vita il laboratorio politico e culturale di questo spazio e contribuisce al lavoro degli artisti e delle artiste.