Partizan Let’s Go!

Quando:
10 Febbraio 2017@21:00
2017-02-10T21:00:00+01:00
2017-02-10T21:30:00+01:00
Costo:
Quota di Complicità Consigliata: 5€

partizan

Partizan let’s Go! è uno show politicamente selvaggio.
Lo spettacolo è composto da:

Prologo
Questo spettacolo nasce dalla consapevolezza che la società è divisa e ognuno di noi deve decidere da che parte stare

4 Capitoli
“Quando c’era lui”
“C’è qualcosa che non in un uomo che porta le ghette bianche con una camicia nera”
“8 Coltellate. Una è stata così forte che addosso mi è rimasto il segno del manico del coltello”
“Let’s go Partizan!”

Perché questo spettacolo?
Perchè settant’anni dopo la Seconda Guerra Mondiale e la sconfitta del fascismo, l’Europa sta ancora affrontando la sfida contro la crescita delle destre estreme e di culture razziste.


Note sullo spettacolo:
Partizan let’s go! parte come un cabaret surreale e poi si trasforma nel 3° e 4° capitolo in una “macchina emotiva e delicata della memoria collettiva”.
Il 3° capitolo “8 coltellate” è un capitolo dedicato a Renato Biagetti – ucciso a Roma dai fascisti nel 2006 – in cui utilizziamo come testi una parte di una lettera che ha scritto sua madre ” […] non temo i fascisti ma gli indifferenti […] “.
Il 4° capitolo è un viaggio accompagnato da stralci di lettere di partigiani e partigiane tratte dalla raccolta “Io sono l’ ultimo – Lettere di partigiani italiani” ( Einaudi 2012) – abbiamo scelto lettere che raccontavano aspetti “quotidiani” della loro vita da partigiani in guerra, per ritrovare “l’umanità” delle scelte politiche.

La nostra vita è stata talvolta dura e difficile, ma io non rimpiango nulla, se non forse che avrei potuto fare di più e meglio. Ma con tutte le delusioni, le amarezze, i dolori e le gioie, questa è stata la mia vita e io l’ho vissuta intensamente e con entusiasmo, soffrendo, amando e lottando.
Giovanna Marturano – “La prima rivolta fu contro nostro padre” (in “io sono l’ultimo” lettere di partigiani italiani, Einaudi 2012)


uno spettacolo di: Margine Operativo
ideazione e regia: Pako Graziani e Alessandra Ferraro
con: Michele Baronio e Andrea Cota
musiche originali: Andrea Cota, Michele Baronio
produzione: Margine Operativo
in collaborazione con: Garage Zero, centro sociale Spartaco, Q44, Kollatino Underground

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