EL MINUTO | INDAGINE SU UNA STORIA NAPOLETANA NELLA BUENOS AIRES DEI MILITARI

Giovedì 8 Novembre 2018 | ore 19.00


Nei giovedì dedicati alle presentazioni dei libri, questa settimana si presenterà “El minuto – indagine su una storia napoletana nella Buenos Aires dei militari”, con il quale si racconterà l’Argentina dittatoriale narrata da Pino Narducci.

L’autore delle inchieste che hanno fatto scoppiare il caso Calciopoli, il Pm napoletano Pino Narducci, intrecciando i fili delle sue due grandi passioni, Napoli e l’Argentina, si è imbattuto in una di quelle storie da scoprire fino in fondo: quella di Rosaria Grillo, nata a Napoli e finita tra i 30mila desaparecidos assassinati dal regime dei militari dopo il golpe del ’76 per la sua militanza nella Juventud Guevarista, insieme ad altri sei compagni nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1976.
Dell’orrore di quel regime l’Italia, come il resto del mondo, fu spettatrice silente e l’indagine di Narducci ne accentua ancor di più l’ipocrisia raccontando di una delle tante vittime non argentine del regime militare.

Partendo dal libro “El minuto” l’autore Pino Narducci discuterà della conseguenze delle torsioni autoritarie e dell’impunità dei carnefici garantite dalle ipocrisie e dalle diverse ragion di Stato con:
Ilaria Cucchi
– Giuseppe Rinaldi, giornalista Rai

modera Giulio Calella di Edizioni Alegre

Ho sempre sostenuto che fosse importante far sapere che il genocidio produsse 30.000 assassinati/desaparecidos, circa 8.000 prigionieri politici nelle carceri, circa 500 figli sottratti dai terroristi di Stato alle madri detenute e un numero incalcolabile di esuli. Ma, tuttavia, da sole, le cifre non riescono a trasmettere il senso reale della tragedia.
Ogni numero di quella cifra immane, in realtà, riguarda una persona, una donna o un uomo, con un nome e una vita, carne viva, sangue e sudore nel momento del supplizio. Per questo credo sia importante, nella ricerca storica e nella trasmissione della memoria, far emergere e raccontare la vita delle persone, restituire un nome e un’identità a ciascuno di quei numeri, far conoscere chi erano quelle ragazze e quei ragazzi, far emergere dall’oblio – come un giorno mi ha detto uno dei testimoni incontrati nell’indagine – storie da tutti dimenticate.

Autore:
Giuseppe Narducci, magistrato napoletano, ha condotto importanti indagini penali, da quella sull’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino, accusato di rapporti collusivi con il clan camorristico dei casalesi, a quella, a tutti nota come “Calciopoli”, che, alcuni anni fa, ha sconvolto il mondo del calcio professionistico italiano.
Da anni studia la storia argentina degli anni Sessanta e Settanta, in particolare quella del Prt-Erp di Mario Roberto Santucho, e si dedica all’investigazione storica su vicende accadute negli anni del terrorismo di Stato. Condivide le posizioni sostenute dagli esuli organizzati nel “Grupo de Argentinos en Italia por la memoria, verdad y justicia” e le battaglie di tante organizzazioni argentine per impedire l’oblio e rendere giustizia alle vittime del genocidio che si consumò negli anni Settanta.
Per Alegre ha curato la prefazione del libro di Pablo Llonto, I Mondiali della vergogna. I campionati di Argnetina ’78 e la dittatura (2010) ed è autore del libro Calciopoli, la vera storia (2012).

Per approfondire:
ilmegafonoquotidiano.it

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