(R)esistenze | Presentazione del libro di Valerio Nicolosi

Venerdì 14 Settembre 2018


Apriamo la nuova stagione con la presentazione del libro di Valerio Nicolosi: (R)esistenze.
In uno dei momenti più bui e tristi della politica, in cui si percepiscono sempre più venti di odio, razzismo e xenofobia, decidiamo di aprire la programmazione con immagini e racconti che narrano storie di resistenza di persone comuni.
Donne, uomini e bambini sono i protagonisti di questo libro che racconta dieci anni di esperienza fotogiornalistica in giro per il mondo. Dal centro America al confine Guatemala-Messico di Hidalgo fino in USA. In Europa passando per la Germania, il Belgio e l’Italia; attraversando il Canale della Manica per arrivare in Regno Unito passando per Calais. Poi è la volta del Libano.
Il viaggio si chiude in Palestina, nella striscia di Gaza in particolare.

Presentazione del libro (R)ESISTENZE, di Valerio Nicolosi, con proiezioni video ed esposizione di alcune foto tratte dal libro.
Sono le storie di resistenza di persone comuni, raccolte in 9 paesi, nell’arco di oltre dieci anni di fotogiornalismo.

A presentare il libro ci saranno:
Valerio Nicolosi (autore)
Sarah Gainsforth (giornalista)
Alessandra Sannella (sociologa)

Resistenze è un insieme di storie raccontante lentamente e sottovoce, di uomini e di donne che quotidianamente combattono per rivendicare la propria esistenza e che arrancano nella società del mondo del consumo e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sull’ambiente. E nonostante questo non si arrendono, resistono e danno una propria interpretazione di questa società.

“Il Fotogiornalista deve avere sempre molto tatto per non offendere le persone, soprattutto non le deve mai umiliare. A volte una foto può essere una fucilata” diceva Mario Dondero. Per questo ti devi saper calare nella realtà in cui ti trovi, devi conquistarti la fiducia delle persone e far sembrare la macchina fotografica un elemento naturale di quel contesto, devi essere uno di loro.

Resistenze ripercorre le tappe di un percorso umano prima che professionale che è durato anni e lo fa lentamente, guardando indietro e raccontando incontri incredibili.

“Roma, Bruxelles, Francoforte. Una bandiera No Tav sventola sopra un fiume di persone in corteo. Polizia in assetto antisommossa, il volto chiaro di un ragazzo che si torce, afferrato alle spalle. La Tangenziale, un corteo, la scritta “Tufello” sul cappuccio della felpa di un compagno. Gli scudi dei Book Block, i sorrisi dietro lo striscione “Valerio Vive”. Camionette e pugni chiusi.
Hidalgo, Calais, Tel Abbas, e ancora Roma. Frontiere, confini, check-point, campi profughi. «Costretti ad affermare la loro Esistenza attraverso una Resistenza quotidiana, gli ultimi degli ultimi sono i migranti». In ogni parte del mondo, le loro storie si somigliano. C’è chi attraversa il fiume al confine tra Messico e Guatemala, a pochi passi dai check-point della polizia messicana. C’è chi arriva nel più grande accampamento spontaneo d’Europa a Calais nella speranza di proseguire per il Regno Unito. C’è chi arriva a Roma, e chi scappa dalla guerra e abita in capanne di legno e plastica a Tel Abbas, al confine tra Siria e Libano.”

Evento FB

Per approfondimenti:
Storie di resistenza di persone comuni

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