Refugees welcome

Nostra patria è il mondo intero

Il 3 ottobre 2013 a poche miglia di Lampedusa affondò un barcone con a bordo 540 persone, delle quali la maggior parte eritree.
Di quel giorno si ricordano i 366 morti dichiarati, i 20 dispersi, 155 sopravvissuti. Una tragedia di uomini, donne e bambini che cercavano un futuro in Europa.

Il 3 ottobre del 2015 vogliamo ricordare questa tragedia cercando di andare oltre la commemorazione dedicando l’intera giornata al tema delle migrazioni, dell’accoglienza e della libertà.

L’Italia e l’Europa da mesi vivono l’ennesima fantomatica emergenza immigrazione, confini che rinascono all’improvviso per impedire ai profughi di passare attraverso il loro territorio, l’egoismo nazionalista che risorge per respingere chi fugge dalla guerra. Nel frattempo, Ventimiglia, Subotica, Calais stanno contendendo a Lampedusa il triste primato di simbolo della barbarie del nuovo millennio.

I blocchi, però, non fermano i rifugiati, che con la sola forza dei loro corpi raggiungono le loro destinazioni.

Al loro fianco in tutta Europa è nato un movimento di cittadini che ha come unica arma la Solidarietà: un sentimento che si è concretizzato a Roma nell’ex centro Baobab nei pressi della stazione Tiburtina. Da mesi i volontari servono beni di prima necessità a migliaia di Eritrei che transitano per andare verso il nord Europa. Una realtà che si è costituita anche grazie alle migliaia di centri di raccolta sorti a San Lorenzo come in molti altri quartieri della capitale, letteralmente inondati dai pacchi portati da tutta la cittadinanza.

La grande risposta dei cittadini romani non nasconde l’inattività della giunta comunale, complice di una gestione fallimentare del sistema di accoglienza che di emergenza in emergenza ha ora come obiettivo la creazione di Centri di Accoglienza Speciali. L’attuale amministrazione comunale non ha mostrato nessuna idea sul futuro dell’accoglienza in questa città, eccetto perpetuare il sistema di Mafia Capitale, un modello finalizzato esclusivamente ad arricchire poche cooperative calpestando i diritti di lavoratori e migranti.

Per questo pensiamo sia arrivato il momento di discutere insieme cittadinanza solidale, operatori sociali e migranti su quale deve essere l’accoglienza a Roma.

Chiediamo a chiunque verrà di portare qualcosa dalla lista di beni che comunicheremo nei prossimi giorni per continuare così a sostenere i volontari di Baobab che da oltre 4 mesi mandano avanti il centro di Via Cupa.

Programma

Ore 16:00 “LA ROMA CHE ACCOGLIE”
Incontro pubblico fra cittadini , operatori, volontari e attivisti che nella città di “Mafia Capitale” e del business dell’accoglienza danno una risposta concreta alla “fantomatica” emergenza immigrazione

Ore 20.00: “LAMPEDUSA, 3 OTTOBRE. I giorni della tragedia”
Incontro con Simonetta Patenè (La Rete delle città vicine )

Ore 21.30 proiezione di “IO STO CON LA SPOSA”
incontro con Chiara Denaro, operatrice sociale e membro del cast
[vimeo 104016695]
Trama del film:
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013.

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