Più libri più luoghi, il Programma off

Una tavola rotonda fra editori, librai e le realtà del quartiere che si confrontano da anni con la complessità e le contraddizioni del quartiere di San Lorenzo, portando avanti a più livelli, una battaglia culturale attraverso la valorizzazione e la produzione di spazi e di momenti di cultura indipendenti, mettendo in rete risorse, competenze e progetti per realizzare il potenziale creativo di questo quartiere, delle realtà che lo animano e di coloro che lo vivono.

Cosa significa fare cultura a San Lorenzo? Come rispondiamo alla carenza di servizi e di risorse per la cultura, come riattiviamo la produzione e la fruizione di linguaggi culturali di vario tipo, dai libri, alla musica, all’arte, in un quartiere così ricco per la sua storica e per la sua peculiare composizione sociale, ma fortemente segnato dagli effetti delle politiche restrittive in tempi di crisi e austerità?

Politiche economiche che a livello territoriale si traducono in carenza di servizi, spazi, opportunità per la crescita e il rilancio del tessuto sociale, economico, culturale del quartiere. Una situazione, quella attuale, caratterizzata da una condizione perpetua di precariato per le realtà culturali indipendenti e i lavoratori della conoscenza, di incertezza e di solitudine, con l’assenza di strutture organizzative di tutela da una parte, e le dinamiche dello sfruttamento del lavoro dall’altra, che annullano i confini tra tempo di lavoro e tempo di vita, tempo di lettura, tempo di cultura. Come immaginiamo nuove possibilità, nuove economie e nuovi modi di fare e fruire la cultura, a partire dalla realtà e dalle risorse del territorio?

L’incontro del 28 novembre (dalle ore 18:00) vuole essere un’occasione di riflessione: un momento di incontro e di condivisone in cui dare spazio ad analisi e proposte da parte di chi vive di e con la cultura, chi ancora crede che sia possibile «mangiare» con la cultura, e soprattutto chi quotidianamente fa della cultura l’arma con cui combattere l’abbrutimento e l’individualismo di un’idea di città che non ci appartiene.

La piccola e media editoria che, per quanto tanto decantata come fiore all’occhiello nelle nicchie di salotto, è stata strangolata dalla grande distribuzione, oscurata e inglobata nelle libreria dei grandi marchi – che di fatto, come pochi sanno, oggi corrispondo ai distributori condividendone gli interessi..

A San Lorenzo si resiste, con agli sforzi delle librerie indipendenti, dei librai per vocazione, grazie gli scrittori e a quanti organizzano iniziative culturali, con gli strumenti e le risorse messi in campo dalle associazioni, dai comitati di quartiere, dalle strutture autogestite che offrono spazi, servizi e competenze, all’impegno dei singoli per migliorare la vita nel nostro quartiere.

Il Nuovo Cinema Palazzo, uno spazio sottratto alla speculazione e restituito al quartiere nell’aprile del 2011, fa della sperimentazione culturale il proprio tratto distintivo, attraverso una ricca programmazione realizzata in collaborazione con artisti, istituzioni culturali, rassegne fotografiche, cinematografiche e Festival di Storia.

Intervengono:

Nuovo Cinema Palazzo, Grande Cocomero, Esc Atelier Autogestito, Libera Repubblica di San Lorenzo, Osservatorio degli Editori Indipendenti (Odei), Omnia Sunt Communia, Zafari libreria

«E quando ci domanderemo cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: noi ricordiamo. Ecco dove alla lunga avremo vinto noi. E verrà il giorno in cui saremo in grado di ricordare una tal quantità di cose che potremo costruire la più grande scavatrice meccanica della storia e scavare, in tal modo, la più grande fossa di tutti i tempi, nella quale sotterrare la guerra»


Più libri più luoghi, il programma off

Torna Più libri più luoghi, il programma off con cui Più libri più liberi si espande sul territorio della città di Roma, raggiungendo oltre 100 librerie, biblioteche, teatri, negozi. Un’iniziativa che quest’anno è potenziata sia nella durata (dal 28 novembre al 4 dicembre, un’intera settimana prima dell’inizio della Fiera) che nella varietà delle iniziative, dei quartieri e degli spazi coinvolti. Tre i municipi che partecipano al progetto: Municipio I (Monti, Esquilino, Centro Storico, Trastevere, Prati), Municipio II (Nomentano, Salario, San Lorenzo, Flaminio) e Municipio XII (Monteverde). Trentasei gli editori, che oltre a organizzare gli eventi culturali aprono anche le porte delle redazioni, accogliendo i ragazzi delle scuole (mattina) e il pubblico (pomeriggio) nella giornata delle redazioni aperte (28 novembre).

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