Con gioia e complicità diamo voce all’iniziativa che avrà luogo a Pegli (Genova) venerdì 1 marzo, contro l’apertura dell’ennesimo casinò che avverrà proprio venerdì.
Cinque sale hanno aperto in pochi mesi nel centro di Pegli, servendo su un piatto d’argento ai residenti, giovani e anziani, decine di slot machine e video lottery. Ultima in ordine di tempo è Slot House, il “casinò” più grande di Genova, quasi 500 metri quadri di luci, gettoni e moquette che hanno rimpiazzato l’ex pizzeria Bailamme sul lungomare, davanti – manco a dirlo – a un altro circolo di poker texano.
La lotta al ‘gioco’ d’azzardo non si ferma, dal Cinema Palazzo corre a Genova e oltre, ovunque ci sia il tentativo di costruire sale slot anzichè luoghi di aggregazione e cultura, di scambio, di crescita.
“In questi giorni tantissime e-mail, sms. messaggi su facebook e telefonate auspicavano la necessità di reagire di fronte all’ennesimo Casinò a Genova, non uno qualunque, bensì la più grande sala da gioco mai realizzata in città.
A coronamento di tale ulteriore pauperizzazione del territorio, depredando l’economia e la dignità di molte persone, come di intere famiglie,è stata invitata NICOLE MINETTI, indagata per Prostituzione e tra i simboli della politica di malaffare.
Per la prima volta in città sentiamo forte la voglia fra le persone di non voltare lo sguardo di fronte alla dilagante piaga delle sale da gioco e intorno al tema delle Ludopatie.
Per la prima volta in città si smuovono le coscienze di tutti METTENDOSI IN GIOCO IN PRIMA PERSONA.
Vorremmo che nella giornata di VENERDI 1 MARZO ALLE ORE 18 via Ronchi 66 – lungomare di Pegli – partisse una mobilitazione civica e pacifica.
Un adesione al di la delle appertenenze e delle organizzazioni, perche’ la dignità è un bene comune di tutti , ancora da difendere nel Paese la cui recente fotografia abbiamo tutti calda davanti ai nostri occhi.”
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