Il gioco che ci piace

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Una San Lorenzo vuota e assolata per tutto il pomeriggio riprende vita intorno alle 18 e 30.
Grandi preparativi da parte degli occupanti dell’Ex Cinema Palazzo – Sala Vittorio Arrigoni.
I due tavolini verdi sono pronti così come l’aperitivo che l’oste Roberto ha preparato per l’occasione.

Verso le 19 sale la tensione, Edy e Carlo e i loro sfidanti Giacomino ed Emanuele sono pronti. Qualche problema invece per l’inizio del secondo match: Cesare alle 19 e 25 ancora non si vede ma quando ormai si prospetta una sconfitta a tavolino arrva di corsa a Piazza dei Sanniti. Si dà via così anche alla seconda semifinale.

Partono forte Edy e Carlo. Vincono bene la prima partita a tresette e sembrano aver dato un colpo molto duro a Giacomino ed Emanuele. Si passa a briscola, qui la partita è molto più combattuta e finisce con un 4 a 3 per questi ultimi. Alcune crepe si aprono in quella forte unione che si è creata da subito fra il campione e la promessa. Ancora una volta è la bella che darà il verdetto.
Intorno al tavolo verde aumentano gli spettatori, grande traffico alle porte di San Lorenzo. Giacomino ed Emanuele non mollano e combattono le prime due mani ad armi pari. E’ una coppia veramente tosta. Ma è la terza mano la decisiva. Carte ad Edy: un accuso per lui e doppio per Carlo. 20 a 0 e partita decisa. Passa la coppia favorita.

Sull’altro tavolo invece si affrontano Ruggero e Rosario e la coppia rivelazione del torneo: Lea e Cesare.
Ruggero, san lorenzino doc, ci tiene molto e sente la tensione. Decine di suoi supporter sono scesi dai palazzi limitrofi a supportare il golden boy di Via dei Volsci. Sembra tutto facile per la coppia R&R che spinti dal tifo riescono ad avere la meglio a tresette. L’onda lunga del sostegno continua anche per le prime mani di briscola. Ma a questo punto succede qualcosa: Lea e Cesare rialzano la testa e non c’è più partita. Una dopo l’altra vincono le mani di briscola. A tresette si continua cosi, e sono loro alla fine a guadagnarsi l’ambito tavolo della finale.

Si decide per una pausa per le coppie vincitrici mentre parte immediatamente la finale terzo e quarto posto. Qui Emanuele e Giacomino ormai svuotati dall’estenuante sfida contro Edy e Carlo cedono facilmente. Con un secco 2 a 0 sono R&R a conquistare il terzo posto e grandi ricriminazioni e future notti insonni per i perdenti. Ricorderanno a lungo quei 20 punti a 0 del match precedente.

Intanto un centinaio di persone ( 4 per la questura) riempiono Piazza dei Sanniti per assistere a questa partita, sembra sia il nuovo record per un evento del genere. Neanche a Rimini negli anni 60.
La partita giocata dentro l’ex cinema, viene proiettata all’esterno grazie alla regia magistrale di Daniele. Solo l’organizzazione e gli arbitri Massimone e Michele possono avvicinarsi al tavolo verde.
Le due coppie sentono la tensione. Edy cerca di smorzarla ogni tanto, ma non c’è niente da fare. Sono Lea e Cesare a vincere a man bassa la prima partita a tresette. Il punteggio è 42 a 30. Ma siamo riusciti a scoprirlo solo alla fine perchè Edy, spesso, nascondeva alla telecamera il punteggio a lui sfavorevole.
La seconda partita a briscola è degna di Italia Germania del 1970. Cesare e Lea arrivano al 3 a 2 e hanno a disposizione due match point. Niente da fare. Carlo, punzecchiato continuamente dal compagno e allenatore, non sbaglia più. Il risultato viene ribaltato e finisce 4 a 3.

La paura di vincere degli outsider è davanti agli occhi di tutti. Dall’altra Edy e Carlo continuano con la loro “pescata fluida”, definita così da Massimone. Dopo due partite si è già 18 a 4. La forbice di divario non fa che allargarsi e cosi sono proprio i grandi favoriti a vincere il Primo Torneo Popolare di Briscola e Tresette di San Lorenzo.


Ma le emozioni non finiscono qui. Partono le premiazioni, Elio questa volta non è quello che li riceve ma quello che invita le coppie finaliste a salire sul “podio”.
La valletta d’eccezione, direttamente dal teatro Valle Occupato, è Orsetta. Cosi sfilano le coppie dal quarto ( siamo l’unico torneo che premia anche questa posizione) al primo posto. Emozioni a non finire. Le note di Tony Britten, il compositore della sigla della champions League, accompagnano le dichiarazioni dei vincitori ed è bello per noi ricordare queste giornate con le parole di Edy :
“… queste è una delle più grandi gioie della mia vita…la mia gioia sarà legata a voi, indimenticabilmente”.

Non pensiamo che un casinò possa rendere la semplicità di una partita a carte un qualcosa che unisce in questo modo le diverse generazioni. Continuamo a dire no a questo progetto scellerato e siamo felici questa volta di averlo fatto sul loro piano. Quello del gioco.

Dalla prossima settimana tornerà la programmazione alla Sala Vittorio Arrigoni. Vi aspettiamo, tanto da qui non ce ne andremo fino a quando questo posto non sarà ufficialmente quello che è stato in questi due mesi e mezzo di occupazione. Uno spazio di cultura e aggregazione a disposizione del quartiere e della città.

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