Franca Valeri e l’ars occupandi

Franca Valeri, come le ricorda Sabina Guzzanti all’inizio dell’intervista-incontro è la prima volta che occupa un teatro. Lei annuisce e ricorda come ai suoi tempi i teatri ci fossero. Quello che non c’era erano o almeno non erano a così alto tasso di proliferazione, le case da gioco.

Quando è arrivata qui alla sala Vittorio Arrigoni, un lungo applauso ed una commozione facilmente percepibile l’hanno accompagnata fino allo scomodo e improvvisato palco. Nonostante le difficoltà ha voluto partecipare lo stesso e sostenere la nostra occupazione.

Non possiamo che ringraziarla sinceramente per la sua partecipazione che ha reso davvero magica e fuori dall’oridinario l’atmosfera che i suoi lucidissimi punti di vista hanno saputo creare.

La televisione, quel mostro sacro che quando iniziò a frequentarla era soltanto uno strumento in potenza ricorda come oggi non sia altro che una insidiosissima arma di propaganda. Il suo sarcasmo non risparmia le trasmissioni consolatorie del pomeriggio. Franca è incredula di come la gente non abbia difficoltà a confidare il proprio privato a degli sconosciuti. “E più hanno disgrazie più ci tornano…” In televisione.

Prima di salutarci non ha esitato a offrire il proprio sostegno all’occupazione evidentemente di questi tempi un “male”… necessario!

[youtube 4wVsQERRWGY Franca Valeri]

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