Lettera di Ichnos e Donald Ranvaud all’ Ex Cinema Palazzo e al Teatro Valle

Da Ichnos e Donald Ranvaud

Ichnos Network, oltre ad essere una via per il futuro del cinema, esprime un concetto di apertura verso tutte quelle esperienze che dimostrano ancora una volta la necessità di determinare i grandi cambiamenti della società attraverso la cultura.

Oggi, la cultura della comunicazione, ci permette di accelerare la diffusione di esperienze che coraggiosamente segnano le tappe del cambiamento e di una volontà comune che converge nella riappropriazione degli spazi culturali fuori dalle logiche della politica. Il teatro Valle e il Cinema Palazzo rappresentano per Ichnos un esempio straordinario di un cambiamento che determinerà la storia culturale futura del nostro paese.

Ichnos lavora nel futuro, proiettandosi in un progetto che auspica la possibilità per un solo film di essere visto in 10mila sale digitali con termini di trasparenza e di eco sensibilità ispirati all’ethic business di Ervin László e del Villaggio Globale, grazie alla collaborazione con Ida Sansone. Questo sovverte i termini del mercato e viene, quindi, definito pericolosamente progetto eversivo.

Gli ostacoli incontrati, la fatica, ma i grandi riconoscimenti ottenuti, devono consolidare alleanze per raggiungere uno scopo fondamentale: la libertà di espressione in un mercato libero e onesto.
Donald Ranvaud, nella sua condotta esemplare di produttore, è l’head of quarter del progetto affiancato da Marta Bifano e da Gaetano Russo che, con la collaborazione di un gruppo di “kamikaze”, sono riusciti a portare avanti un progetto altrimenti destinato a essere cancellato dalla realtà italiana.

Ecco che da Venezia Ichnos fornisce i contenuti, in contemporanea alla Biennale, ai giovani del Valle e del Cinema Palazzo, offrendo un cadeau eccezionale. Un saluto di Francis Ford Coppola assume il valore di incentivo a non mollare e battezza così l’incontro tra la nostra filosofia e il vostro impegno.


A questo proposito Donald Ranvaud vuole dedicare al Teatro Valle e al Cinema Palazzo un simbolico estratto, tratto dalla poesia di Lawrence Ferlinghetti, I am waiting.

I am waiting to write the great indelible poem, and I am waiting for the last long careless rapture
and I am perpetually waiting for the fleeing lovers on the Grecian Urn to catch each other up at last
and embrace and I am awaiting perpetually and forever a renaissance of wonder

Sto aspettando di scrivere il grande poema indelebile e sto aspettando l’ultima lunga estasi spensierata
e sto aspettando perpetuamente che gli sfuggenti amanti sull’Urna Greca si prendano finalmente e si
abbraccino e sto aspettando perpetuamente e per sempre una rinascita della meraviglia

* Regista e Produttore. Fondatore con Marta Bifano di Ichnos

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