Stazione Tiburtina chiama San Lorenzo

Raccolta beni di prima necessità per i profughi di Tiburtina, presso il Nuovo Cinema Palazzo, Piazza dei Sanniti 9, tutti i giorni dalle 14.00 alle 19.00
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È passato un mese dall’intervento delle ruspe a Ponte Mammolo, quando Prefettura e Comune di Roma hanno deciso, senza preavviso e senza piani alloggiativi e di accoglienza alternativi, di buttare giù una borgata in piedi da almeno 15 anni che ospitava rifugiati eritrei e immigrati dell’Est Europa.

Malgrado le difficili condizioni, gli abitanti di questa comunità, avevano auto-costruito delle abitazioni precarie ma evidentemente preferite ai centri di accoglienza che il Comune di Roma appalta a mafiosi e speculatori, e si erano integrati nel quartiere, diventato a tutti gli effetti la loro casa. Ora hanno perso tutto.

Ponte Mammolo era diventato anche un luogo di transito per i profughi dall’Eritrea, dalla Siria, dall’Africa. Dopo lo sgombero sono stati spostati al centro Baobab di via Cupa: una struttura coinvolta nell’inchiesta Mafia Capitale, già prima assolutamente inadeguata come centro d’accoglienza, che potrebbe ospitare 150 persone e al momento ne “ospita” 800, con il concentramento in questi giorni nell’area della stazione Tiburtina dei migranti transitanti che sperano di continuare il loro viaggio verso il Nord, scappando da guerre, fame, povertà.

Nelle settimane passate la Libera Repubblica di San Lorenzo ha già preso parola contro il terrorismo mediatico e la mistificazione istituzionale in merito all’accoglienza, affermando a gran voce che San Lorenzo Paura non ne ha! Che la solidarietà è una pratica quotidiana nel nostro quartiere. Qui il nostro comunicato >> http://goo.gl/Xs57K4

>>Da lunedì 15 giugno sarà allestito presso il Nuovo Cinema Palazzo, Piazza dei Sanniti 9, dalle 14.00 alle 19.00 un punto di raccolta di beni di prima necessità per i profughi di Tiburtina.

Una iniziativa per rispondere all’emergenza di questi giorni, ma anche l’avvio di una rete permanente della solidarietà a San Lorenzo: perché l’accoglienza non sia più emergenza!

ORA E’ IL MOMENTO DI ATTI CONCRETI!
INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE ALLA RACCOLTA IN SOLIDARIETA’ CON I PROFUGHI DI TIBURTINA

Serve:
medicinali: anti-dissenteria (imodium, enterogermina ecc),
analgesici, pomata e sapone anti-scabbia, anti-pidocchi, amuchina
prodotti per l’igiene intima (saponi, dentifricio, spazzolini, assorbenti, salviette umidificate, asciugamani)
cibo secco, in scatola e a lunga conservazione
detersivi e stracci per la pulizia
mutande uomo/donna, pantaloni donna
zaini
scarpe. ciabatte lavabili

2 comments on “Stazione Tiburtina chiama San Lorenzo”

  1. Gianfranco MIngione Rispondi

    Buongiorno, stiamo organizzando tra colleghi una colletta. Avremmo bisogno di due informazioni. Per essere maggiormente utili, c’è qualche priorità in particolare, qualcosa che serve maggiormente? é possibile passare anche sabato oppure dobbiamo è preferibile domani?
    Grazie e buon lavoro
    Gianfranco

  2. Yasmine Rispondi

    Buongiorno,

    volevo sapere se facevate ancora la raccolta di beni per i profughi ? Avrei delle cose da portarvi, oggi o domani…

    Grazie per la vostra risposta,

    Yasmine

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