Laboratori


Costruire spazi di formazione accessibile e di qualità è stato fin dal principio una delle proposte del Cinema Palazzo. Intendiamo la formazione e i percorsi laboratoriali come momenti di socialità essenziali per trasformare il quartiere e la città, promuovendo aggregazione e pensiero critico.
Parlare oggi di formazione significa anche alludere a meccanismi di welfare che, ormai negati dalle istituzioni pubbliche, devono essere ripensati dai cittadini, tramite processi di riappropriazione di reddito indiretto e progettazione diffusa. Anno nuovo, progetti nuovi.
Oltre ai percorsi di laboratorio e di formazione rivolti al territorio, diamo il via oggi a una ulteriore proposta di formazione intorno ai linguaggi del cinema e del teatro, rivolti ad artisti professionisti, studenti, appassionati.
I corsi e i laboratori saranno condotti da professionisti e sono aperti a tutti quelli che vorranno assistere.
L’accesso è gratuito perché artisti e operatori mettono in comune i propri percorsi e saperi come contributo alla lotta del Cinema Palazzo. Promuoviamo la formazione come processo qualificante, dinamico e collettivo, perché l’arte, l’immaginazione, la cultura tornino al centro della vita di ognuno. Ti aspettiamo!

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dal 17 al 22 dicembre
ore 10,30 – 18.00

DA OGGETTO A SOGGETTO
Laboratorio teatrale negli spazi d’arte liberata
Liberamente innestato su Amleto di W. Shakespeare
condotto da InBalìa, Compagnia Instabile
Marco Cacciola, Michelangelo Dalisi, Francesco Villano.

 

Questo tempo è scardinato. Oh maledetto destino,
che mai io sia nato per rimetterlo in sesto!
Amleto, atto I scena V

CHI
Rivolto ad attori, danzatori, collaudatori, aspiranti, simpatizzanti, pubblico, uditori, autori, lettori e chiunque abbia nell’animo di volersi mettere in gioco, giocando con il testo che più di ogni altro parla degli uomini e della loro umanità e con i luoghi in cui si sta cercando di ricostruirla.

PER PARTECIPARE
Inviare la richiesta di partecipazione (entro sabato 15 dicembre) a laboratoricinemapalazzo@gmail.com, con una breve presentazione di sé e del perché si è interessati a questo percorso, in poche parole e senza cercare di essere originali a tutti i costi, specificando due personaggi dell’opera che si vorrebbero indagare (escludendo Amleto, ovviamente).

Ai partecipanti (max 15 persone) si richiede di

> leggere tutto il testo, si consiglia la traduzione di Alessandro Serpieri, edizioni Marsilio.
> imparare a memoria il monologo “Essere, o non essere”, atto III scena I, trad. di A. Serpieri.
> versare una quota di complicità di 1 euro all’ora + una quota per l’assicurazione,
per un totale di 50 euro per l’intera settimana, per sostenere le spese.

COME
Il laboratorio è un percorso intensivo di circa 40 ore, articolate su 6 giorni con un impegno di circa 7 ore al giorno. Il lavoro di ricerca sarà costruito su due modalità: il cammino del singolo e l’incontro del collettivo.
La partecipazione e il coinvolgimento passano infatti da tre livelli:
partecipanti > un gruppo definito e sempre presente, che permetta sia il lavoro individuale che d’insieme;
uditori > in numero illimitato, con la libertà di seguire alcune ore al giorno e, volendo, interagire;
cittadini > potenzialmente l’intera città, libera di partecipare alla presentazione dell’esito.
A tutti i livelli intendiamo far scoprire, e ri/scoprire noi stessi, cosa significhi varcare quella soglia, entrare in quel luogo della sperimentazione e in quello spazio fisico, alla ricerca di una consapevolezza politica oltre che poetica. Di un atto di responsabilità.

La (rap)presentazione sarà strutturata in modo che chi assista debba attivarsi per cercare i
personaggi, spostandosi fisicamente e ri/scoprendo il luogo, il suo fascino e il suo significato. Sarà il punto di confronto concreto del progetto con il pubblico e alternerà momenti individuali e corali, poiché è sulla potenzialità di ognuno che si regge la reale forza del gruppo.

COSA
Shakespeare scrive il suo dramma più famoso in un momento di smottamento di tutte le certezze che, fino al XVII secolo, hanno guidato l’uomo. La scoperta di nuove terre, la riforma protestante, la rivoluzione copernicana: le regole non valgono più, l’ordine gerarchico salta.
The world is out of joint! Il mondo è fuori di sesto, dice Amleto.
Egli incarna perfettamente il travaglio della crisi di conoscenza contemporanea. La sua coscienza tragica nasce da una percezione: il mondo, simbolo di ciò che si esplora con ragione e sensi, con mente e corpo, non ha più credibilità né un senso che sia umanamente comprensibile. Il suo mondo si divide: ciò che è e ciò che non è. Di fronte a quest’implosione, anche la coscienza si divide: l’uomo d’analisi si perde di fronte all’uomo d’azione. In questo spaesamento si sono rispecchiati artisti e pensatori di ogni tempo.

Una domanda sul valore dell’Arte nella società, nella politica.

Amleto sospende l’azione mentre s’interroga sul senso più profondo della vita e della morte. Rimane solo. E non fa.
E se fossimo noi ad agire al posto suo? Se lo togliessimo dal dramma, letteralmente, per consegnarlo a ogni altro personaggio? Cosa accade quando il personaggio più ingombrante e statico della storia del teatro scompare, lasciando agli altri la possibilità di portare in sé | un po’ di Amleto?
Il riferimento alle esperienze di autodeterminazione di questi ultimi anni in molte città italiane non è casuale.

A GUIDARLI > InBalìa, Compagnia Instabile > Marco Cacciola, Michelangelo Dalisi, Francesco Villano.

Un progetto che concilia formazione, ricerca poetica e coscienza politica.
Un cammino che fisicamente si dispiega lungo tutto il territorio nazionale, che attraversa come in pellegrinaggio la rete degli spazi d’arte liberati.
Un unico grande progetto a cui ognuno contribuisce con quello che è, che può, che vuole.
Un tempo protetto, di formazione e di ricerca. Per accostare la funzione e dimensione sociale del grande teatro alla potenza narrativa della ricerca di linguaggi. Per far convivere l’aspetto formativo con il senso più sincero e profondo del fare teatro.
Un incontro per essere, giocare, mescolare, creare, moltiplicare, azzardare.
Perché cercare di essere interessanti e non unici? Perché cercare di essere indipendenti e non liberi?
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Da Lunedì 29  a Mercoledì 31 Ottobre

Laboratorio Teatrale con la Compagnia le Beatrici

BEATRICI SI NASCE….E SI DIVENTA!

Un viaggio nel mondo di Stefano Benni, attraverso l’analisi e la messa in scena di brani tratti da “Le Beatrici”, ultimo lavoro teatrale dell’autore, che ha visto il debutto al Festival dei Due Mondi di Spoleto ed è stato messo in scena con il sostegno del Nuovo Cinema Palazzo.
Le protagoniste dello spettacolo propongono un laboratorio teatrale aperto a chiunque abbia voglia di conoscere l’universo “benniano” e di cimentarsi nella sua interpretazione.

Esericizi di improvvisazione, orientamento nello spazio, lavoro con la musica e analisi del testo saranno gli strumenti con cui impareremo a familiarizzare con il nostro corpo e le nostre emozioni, a sviluppare la creatività e ad abbandonare la meccanicità dei comportamenti. Ma soprattutto a lavorare in “branco”, proprio come le Beatrici! Il gruppo non è una minaccia o un luogo dove nascondersi ma un sostegno all’espressività del singolo, con i suoi codici e il suo linguaggio.
Sebbene i monologhi nascano al femminile, il laboratorio è assolutamente aperto anche a uomini che vogliano proporre la propria versione dei personaggi.

Il teatro insegna l’ascolto, sviluppa le capacità di osservazione e abitua la persona alla spontaneità.
Diffonde inoltre la conoscenza di autori che hanno segnato la storia del nostro secolo.
Fare cultura attiva alla fruizione dell’arte e suscita una curiosità critica che ci accompagnerà in tutta la nostra vita, qualsiasi professione intraprenderemo.

Vi aspettiamo!

Collettivo Beatrici
Valentina Chico, Elisa Marinoni, Gisella Szaniszlò, Alice Redini, Valentina Virando

Giorni e orari: da lunedì 29 a mercoledì 31 Ottobre – ore 14:00/18:00
Numero massimo partecipanti: 20
Ognuno sceglierà un monologo tratto dal libro, su cui lavorare
Potete ritirare i testi direttamente al Cinema Palazzo, dalla giornata di venerdì 26
E’ consigliato leggere i testi prima di cominciare il laboratorioE’ previsto un costo totale di 20 euro a partecipante che andranno a coprire le spese del laboratorio

—> Per iscriversi mandare una breve biografia a laboratoricinemapalazzo@gmail.com <——-

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CORPI IN RESIDENZA 

Un’inchiesta performativa sulle residenze coreografiche in Italia / 16 – 21 ottobre

ALDES | Teatro Valle Occupato 
in collaborazione con Cinema Palazzo
SPETTACOLI | FORMAZIONE APERTA | MASTERCLASS |
INCONTRI SULLA POETICA E SUL SISTEMA DELLA DANZA IN ITALIA

CORPI IN RESIDENZA è un esperimento. Un esperimento di collaborazione artistica, politica e economica. Nasce dal bisogno del Teatro Valle Occupato di rendere il proprio impegno per la ricerca, i linguaggi performativi e la danza contemporanea sempre più organico. Più continuativo. Più incisivo e capace di trasformare l’esistente e creare modelli concreti di sistema, dal basso. Nasce dalla risposta delle residenze coreografiche alla frammentazione e all’impoverimento del panorama artistico e istituzionale con il tentativo di raccordare tutte le esperienze analoghe che lo desiderano in un primo tentativo di rete collaborativa nazionale. Abitando il Valle come spazio comune di attraverso moduli di ospitalità in cui ciascuna residenza presenterà le proprie produzioni, terrà masterclass rivolte ai colleghi per un confronto sulle poetiche, racconterà la loro storia artistica, illustrerà le proprie strategie organizzative e operative, e terrà laboratori aperti. Aprendo il proprio percorso alla città e agli altri artisti e operatori.
Dal punto di vista economico, partiamo da una scommessa: è possibile rendere un progetto basato sulla contemporaneità e la collaborazione sostenibile per il Teatro Valle Occupato e la Compagnia, ma anche per il pubblico e i professionisti in formazione?

PROGRAMMA SPETTACOLI E INCONTRI

martedì 16 
h. 17:00 Commons Cafè: DANZA E RESIDENZE con Lucio Argano e gli autori di Aldes+ Aperitivo
h. 20:45 SPIC&SPAN di e con Marco D’Agostin, Francesca Foscarini, Giorgia Nardin(1h)

mercoledì 17 @Nuovo Cinema Palazzo
h. 18:30 Incontro sulla poetica della Compagnia con Graziano Graziani e gli autori di Aldes a seguire Aperitivo

giovedì 18
h. 20:45 CANTANDO SULLE OSSA di e con Francesca Foscarini (15′) 
h. 21:00 CARNE TRITA | Concerto per voce e danza diretto da Roberto Castello (1h) 
Interpreti: Maria Francesca Guerra, Alessandra Moretti, Fabio Pagano, Giselda Ranieri, Irene Russolillo

venerdì 19 
h. 20:45 CARNE TRITA | Concerto per voce e danza(1h) 
h. 21:45 LE COSE di e con Stefano Questorio (20′)

sabato 20 
h. 20:45 CARNE TRITA | Concerto per voce e danza (1h)

domenica 21
h. 18:00 CARNE TRITA | Concerto per voce e danza (1h)

L’ingresso consigliato per gli coprire le spese è 7€: progetto sostenibile per il Teatro Valle Occupato, per la Compagnia e per il pubblico.

PROGRAMMA FORMAZIONE

FORMAZIONE PER DANZATORI @ Teatro Valle Occupato

 martedì h10/13 ROBERTO CASTELLO

giovedì h10/13 FRANCESCA FORNARINI, MARCO D’AGOSTIN
sabato h10/13 STEFANO QUESTORIO
domenica h11/14 AMBRA SENATORE

per info e iscrizioni

LABORATORIO APERTO PER NON DANZATORI @ Cinema Palazzo

mar/gio h.15/16:30 + sab h10/12 IRENE RUSSOLILLO

per info e iscrizioni

Prossimo appuntamento CORPI 14/18 Novembre RES EXTENSA

www.teatrovalleoccupato.it
www.aldesweb.org 
www.spamweb.it 
www.nuovocinemapalazzo.it

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Dal Teatro Garibaldi Occupato 3 giorni con la Compagnia Sutta Scupa di Palermo
http://acsuttascupa.blogspot.it/

LABORATORIO
21/22/23 maggio
Orari: Lun h.10/14 Mar/Mer h.16/20  *DA VERIFICARE ORARI!
Aperto a tutti, attori, danzatori, autori professionisti e non.
Per iscrizioni inviare breve cv a laboratoricinemapalazzo@gmail.com

Il costo del laboratorio è di 15 euro che servono a rimborsare le spese.

SPETTACOLO
Mercoledì 23 maggio ore 21:00
“Richard III, overu la nascita du novu putiri” con Simona Malato, regia e traduzione in siciliano di Giuseppe Massa

#LABORATORIO
RICHARD III
(assassinî)
conduzione Giuseppe Massa
lavoro sul movimento Simona Malato

Il laboratorio intende confrontarsi con la sequela di assassinî attraverso i quali Riccardo conquisterà la corona di re d’Inghilterra. L’uso di questa sorta di contenitore drammaturgico e poetico consentirà di evidenziare al meglio il cinismo, la brama di potere e la macabra ossessione per la morte che aleggia intorno alla figura di Riccardo e della società in cui vive. Attraverso la traduzione di una parte del testo nelle lingue regionali, dialetti e parlate dei partecipanti, si tenterà di restituire tutta la complessità e la funerea contemporaneità di cui è cosparsa questa opera shakespeariana capace di svelarci la diabolica efferatezza di un mondo così simile al nostro.

Giuseppe Massa debutta come attore in “Miraggi Corsari” di Claudio Collovà e ha lavorato con Antonio Latella in “Querelle” e “Bestia da Stile”. Nel 2006 presenta come autore “Sutta Scupa”, di cui cura, insieme a Fabrizio Ferracane e Giuseppe Provinzano, la regia (segnalazione Premio Ubu 2006 Nuovo testo italiano). Nel 2008 debutta al Festival delle Colline Torinesi con “Rintra ‘U Cuòri”, dramma in due atti che omaggia Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, prodotto dal Teatro Garibaldi alla Kalsa. Nel 2009, per il Teatro Montevergini, mette in scena “Sabella” di Franco Scaldati. Nel 2010 presenta al Napoli Teatro Festival il monologo “Kamikaze Number Five”, regia di Antonio Latella. Nel 2011 debutta al Teatro Nuovo di Napoli con “Nudo Ultras”, e cura insieme a Federico Bellini e Sybille Meier la drammaturgia di “Mamma Mafia”, spettacolo prodotto dallo Schauspielhaus di Colonia e diretto da Antonio Latella. Nel gennaio di quest’anno presenta è autore e regista “Chi ha paura delle badanti?” presentato all’“Emergency Entrance Festival”.
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FRAMMENTI D’ITALIA
tre spettacoli e due laboratori per tracciare un ritratto del nostro paese
un progetto di Mario Perrotta
con Teatro Valle Occupato e Nuovo Cinema Palazzo
#LABORATORI
6 /12 maggio

AL CINEMA PALAZZO

il 6 dalle 11.30 alle 13.30\\14.30-17.30 attori e drammaturghi
il 7 dalle 10.30 alle 12.30 drammaturghi.
dalle 13.30 alle 15.30 attori e drammaturghi
l’ 8 dalle 11.30-13.30 drammaturghi
dalle 14.30 alle 17.30 attori e drammaturghi
il 9 dalle 15.00 fino alle 17, drammaturghi.
dalle 1700 alle 20.00 attori e drammaturghi
il 10 dalle 11.30 alle 13.30 drammaturghi.
dalle 14.30 alle 17.30 attori e drammaturghi
l’ 11 dalle 14.00 alle 18.00 attori e drammaturghi

IL 12 AL TEATRO VALLE
dalle 15.00 alle 18.00 attori e drammaturghi
a seguire, la sera del 12: prova aperta al Teatro Valle

durata 7 giorni
30 partecipanti: 10 per il laboratorio di drammaturgia//20 per il laboratorio d’attore
Costo: 20€ per contribuire a sostenere spese e attività del Cinema Palazzo.
PER ISCRIZIONI Inviare breve cv ENTRO IL 1° MAGGIO
laboratoricinemapalazzo@gmail.com (specificare nell’oggetto LabScrittura/LabAttore)
I partecipanti selezionati verranno contattati a partire dal 2 maggio.

Laboratorio di Drammaturgia (aperto a tutti)
Indagare il contemporaneo, indagare il quotidiano.

“Dall’esperienza della narrazione, del cosiddetto teatro civile, ho tratto un insegnamento: non basta raccontare in scena un qualunque fatto notabile della nostra storia perché si dia teatro. Procedere così, forse è “civile”, ma non è detto che sia “teatrale”. Bisogna, come ogni artigiano, recuperare gli strumenti del teatro per tradurre un fatto in azione scenica, in una drammaturgia necessaria e autosufficiente. Questo ho cercato di fare nella mia scrittura, dagli assolo come Cìncali fino ai testi che compongono la Trilogia sull’individuo sociale.
I partecipanti partiranno da una notizia di cronaca, storica, o di qualsiasi altro genere scelta liberamente, per tradurla in un micro atto teatrale. I vari micro atti, messi insieme, andranno a comporre una sorta di spaccato italiano, una drammaturgia per Frammenti d’Italia.”

Laboratorio d’attore (per giovani professionisti)
Corpo/parola/relazione.

“Con questo gruppo lavorerò seguendo il percorso che adotto durante le prove dei miei spettacoli, partendo dal corpo e dalle sue possibilità espressive per arrivare alla parola intesa come azione. E l’azione provoca sempre una reazione: sperimentare la relazione tra attori sulla scena.
Il percorso sarà finalizzato alla messa in scena dei Frammenti d’Italia composti dai partecipanti al laboratorio di drammaturgia, che lavoreranno a stretto contatto con gli attori per tutta la durata del laboratorio.”

Sabato 12 maggio verrà presentato al pubblico l’esito finale dei laboratori.

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Laboratorio Teatrale // Compagnia Berardi Casolari

 

Il 16/17 e 18 Aprile il @CinemaPalazzo in collaborazione con il Teatro Valle Occupato ospiterà il laboratorio Teatrale

AIUTATI CHE SAN LORENZO T’AIUTA
Laboratorio di indagine, scrittura e messinscena POPolare
condotto dalla compagnia Berardi/Casolari 

Da dieci anni la nostra compagnia Berardi/Casolari affronta dinamiche che ruotano attorno al tema del conflitto e in particolare i conflitti che un individuo ha con se stesso e con la realtà che lo circonda.

Ogni volta, per noi, il primo passo di un percorso è l’individuazione delle necessità che muovono un individuo all’azione, dei conflitti che ne scaturiscono, delle cause scatenanti. Il tutto riportato a un piano concreto, vivo e attuale in cui l’esperienza autobiografica possa risuonare come universale e in cui un’esperienza tramandata possa evocare vissuti personali.

La ricerca di questi elementi, l’indagine che ne scaturisce, le rivelazioni cui si approda attraverso la scrittura, l’improvvisazione o la composizione scenica, sono i materiali basilari da cui partire per la costruzione di uno spettacolo teatrale.

Il punto di partenza per la realizzazione del laboratorio Aiutati che San Lorenzo t’aiuta potrà essere un frammento (monologo, dialogo, immagine, sequenza mimica o danzata) o un intero spettacolo già esistente su cui il partecipante ha lavorato o sta lavorando, potrà essere un brano scritto e non ancora messo in scena o una semplice idea che si ha intenzione di agire.

L’obiettivo sarà quello di creare, perfezionare o mettere in relazione piccoli mondi emozionali fra loro e con lo spazio ed il tempo in cui si collocano, dentro e fuori la scena.
L’incontro, il confronto (a volte il conflitto) fra chi si espone e chi accompagna all’azione, alla creazione sarà il fulcro del lavoro.
La scrittura creativa, la riscrittura scenica, la messinscena, saranno le aree d’azione da indagare.

 

16/17/18 aprile @CinemaPalazzo
Orari: LUN/MER 14-20 MAR 12-18
Max 20 partecipanti
Destinatari: attori, danzatori, professionisti della scena e allievi.
PER ISCRIZIONI inviare breve CV

laboratoricinemapalazzo@gmail.com

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Laboratorio di Scenografia II fase (Teatro Valle Occupato-Cinema Palazzo)

Laboratorio organizzato in collaborazione con il Cinema Palazzo-Sala Vittorio Arrigoni e condotto da Ombretta Iardino*. La I sessione si è tenuta al Cinema Palazzo, la II si terrà al Valle in Sala Capranica. Il seminario è rivolto a giovani architetti, scenografi e creativi che hanno partecipato alla I fase ed aperto agli uditori di tutte le età, anche a coloro i quali non hanno partecipato alla prima sessione.

 

SEMINARIO DI SCENOGRAFIA
“Gli oggetti in scena. Frammenti di mondo tra design e teatro”

L’obiettivo del seminario è fornire gli strumenti metodologici per il progetto di una architettura di scena, intesa non come una unità monolitica bensì come una unità costituita di parti, di frammenti. Prendendo spunto da recenti critiche, peraltro condivise, sulla natura troppo ingombrante delle scenografie, che addirittura arrivano a soffocare e oscurare la tipologia teatrale, si riparte dal concetto di SPAZIO VUOTO, non come assenza ma come presenza di valori e di concetti.
Creare tagli, pause, sospensioni, all’interno delle quali si inserisce lo spettatore, consente di riequilibrare se non di ricreare un più dinamico rapporto tra la scena stessa e la tipologia teatrale, altimenti sempre mortificata ed annullata.
Gli oggetti “frammenti di mondo” sono naturalmente predisposti alle operazioni di manipolazione e di reinvenzione. Essi vanno intesi come “magia evocatrice” di un racconto (Calvino). Il tema è quindi: l’oggetto e la sua rappresentazione. Nel teatro del ‘900, infatti, l’oggetto da elemento puramente descrittivo arriva ad assumere il ruolo di veicolo espressivo, divenendo addirittura strumento di sperimentazione delle potenzialità sceniche del rapporto Corpo – Spazio – Movimento.
Punto di partenza, quindi, sarà la riflessione proprio sulla capacità evocatrice degli “oggetti” nel passaggio dalla parola all’azione, dalla pagina alla scena, nel processo di definizione di un sistema di immagini inteso come articolazione di segni che determina una “costruzione formale” e una “produzione di senso”.

Il seminario si articola in 3 fasi, di cui la prima si è svolta a gennaio al Cinema Palazzo. L’obiettivo è strutturato in modo da simulare l’intero processo di progetto; dalla lettura a tavolino con il regista, alla prima idea di progetto, alla definizione dell’idea con disegni esecutivi e modellino, sino alla delicata fase della realizzazione degli oggetti con le problematiche a essa annesse.

SECONDA FASE (dal 10 al 17 aprile in Sala Capranica – Teatro Valle Occupato)
PROGETTO DELLA MESSAINSCENA.
In questa seconda fase ci si concentra sull’analisi di uno, più testi finalisti del concorso Drammaturgie Nascoste. Dalla lettura a tavolino con il regista alla prima fase di ideazione del progetto, rispetto alla metodologia esplicitata nella prima fase attraverso la realizzazione di disegni esecutivi e modellino.
IMPORTANTE: per questa seconda fase vi sarà una continua interazione con la figura del regista, al quale sarà sottoposta l’idea di progetto per la sua necessaria approvazione.

TERZA FASE (in date da definire, presso il Cinema Palazzo, Sala Vittorio Arrigoni)
LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
In questa fase ci si dovrà confrontare con le problematiche del palcoscenico ma anche con quelle di laboratorio per la realizzazione vera e propria degli oggetti; dalla scelta del materiale, alla tecnica più idonea per il montaggio ecc.

IMPORTANTE: per questa fase è auspicabile una costante interazione con i macchinisti, tecnici di laboratorio e naturalmente ancora con il regista per eventuali varianti da apportare al progetto.

QUARTA FASE.
LA MESSA IN SCENA

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SEMINARIO DI SCENOGRAFIA di Ombretta Iardino
Gli oggetti in scena. Frammenti di mondo tra design e teatro
6/10 febbraio orario indicativo h12:00/16:00


Obiettivo del seminario è fornire gli strumenti metodologici per progettare un’architettura di scena. Prendendo spunto dalla natura spesso ingombrante delle scenografie, si riparte dal concetto di SPAZIO VUOTO: creare tagli, pause, sospensioni nei quali lo sguardo dello spettatore può attivare un rapporto più dinamico con la scena.

Il tema è: l’oggetto e la sua capacità evocativa. Gli oggetti come frammenti di mondo. Nel teatro del ‘900 l’oggetto da elemento descrittivo diviene veicolo espressivo per sperimentare le potenzialità sceniche del rapporto Corpo/Spazio/Movimento.
Indagheremo il passaggio dalla parola all’azione, dalla pagina alla scena, definendo un sistema di immagini che funzioni come articolazione di segni.

Il seminario si articolerà in 3 fasi in modo da simulare l’intero processo di creazione; dalla lettura a tavolino con il regista, alla prima idea di progetto, alla definizione dell’idea con disegni esecutivi e modellino, sino alla delicata fase della realizzazione degli oggetti.
In questa sessione al Cinema Palazzo affronteremo la prima fase; le successive in prossimi seminari tra il Teatro Valle e il Cinema Palazzo.

PRIMA FASE//DALLA PAGINA ALLA SCENA

Durante la prima fase di lavoro si affronteranno questioni di TEORIA, inerenti la definizione della natura estetica dell’oggetto e la sua capacità di attivazione della memoria emotiva e questioni di PRASSI, inerenti il metodo di progettazione dell’oggetto. Seguendo Kantor, l’oggetto di scena fino ad un certo punto viene progettato come un arredo, ma poi si libera ed entra ”nella sfera della plurisignificazione, del disinteresse, della poesia…”.
Dinque, pensare insieme l’aspetto immateriale evocatore di una storia e l’aspetto materiale di un oggetto secondo la sua natura di cosa costruita.

Argomenti di TEORIA:

La dimensione della scenografia tra materialità ed immaterialità.
Il linguaggio della scena, la scena come linguaggio.
Il lavoro dell’attore: “artificio ed emozione”
Il lavoro dello spettatore: “interpretazione ed emozione”
Lo spazio vuoto.
La dimensione estetica dell’oggetto.
La dimensione poetica degli oggetti.
Il teatro degli oggetti.
L’oggetto e la sua rappresentazione.
La manipolazione degli oggetti.

Gli ESERCIZI compositivi:

1. Progetto e realizzazione di un collage.
2. Progetto e realizzazione di una operazione di ready made
3. Progetto e realizzazione di una installazione

Attraverso gli esercizi n.1 e n.2, si sperimenterà la capacità evocatrice di un oggetto prima manipolato attraverso la dimensione bidimensionale del collage, successivamente attraverso la matericità propria dell’oggetto. Con l’esercizio n.3 si affronterà il rapporto attore/oggetto in scena.

IMPORTANTE: per l’esercizio n.3 sarebbe auspicabile l’interazione con attori.

Anteprima delle fasi successive:
SECONDA FASE//PROGETTO DELLA MESSINSCENA.
Analisi di testi del concorso. Dalla lettura a tavolino con il regista alla prima fase di ideazione del progetto.
Interazione con registi.

TERZA FASE//LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Confronto con il palcoscenico, laboratorio di realizzazione, dalla scelta del materiale, alla tecnica più idonea per il montaggio…
Interazione con macchinisti, tecnici di laboratorio.

QUARTA FASE//LA MESSA IN SCENA

PER ISCRIZIONI: inviare breve CV a laboratoricinemapalazzo@gmail.com
Rivolto a giovani architetti, scenografi, studenti di Belli Arti, attori e professionisti dello spettacolo con conoscenza minima di autocad.
Max 20 partecipanti. Uditori liberi.
Il laboratorio è gratuito: il Cinema Palazzo sostiene il lavoro degli artisti e il libero accesso alla cultura e alla formazione.

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DA DOVE ARRIVANO I CLOWNS?
Laboratorio intensivo di 2 settimane
per attori e curiosi condotto da ROSA MASCIOPINTO
da Lunedi 23 a Venerdi 27 gennaio e da Lunedi 30 gennaio a Sabato 4 febbraio h 14.00/18.00

Chiunque può assistere alle lezioni. L’ultimo giorno la lezione sarà aperta al pubblico oppure verrà organizzata una uscita nel quartiere: dipenderà dalla maturità raggiunta dagli allievi.   “Da dove arrivano i clowns ? Non si sa. Forse dal cielo.  Arrivano, sono insieme e salvano lo spettacolo.” Philippe Gaulier

Il clown è un attore, ma il modo in cui gioca è molto particolare. Oltre al normale virtuosismo usa la complicità di un indispensabile compagno, il fallimento. E quando lo incontra non lo evita, non lo nasconde, non se ne vergogna.
Con lo studio del clown l’attore affronta la lotta con l’autocompiacimento e la presunzione e si lascia andare alla fragilità del suo essere umano: solo così può sentire e giocare con il proprio stato d’animo, far tesoro della complicità del suo compagno, godere del presente assoluto dell’azione scenica, ascoltare il pubblico senza il quale non esisterebbe. Non importa cosa fa un clown, è straordinario come lo fa. Non importa se un clown sbaglia tutto: l’attore e la persona che lo interpretano scoprono il grande piacere di voler restare ancora in scena e ogni volta rinnovano quel piacere perché ogni volta ne sono sorpresi. Se il piacere di restare è grande, il clown è perdonato. Se il piacere non è grande, non sarà amato.

per INFO ED ISCRIZIONI: laboratoricinemapalazzo@gmail.com (nell’oggetto specificare laboratorio DA DOVE ARRIVANO I CLOWNS)

(*) Rosa Masciopinto Conta tra i suoi maestri Carlo Boso, Philippe Gaulier, Jango Edwards. Nel 1978 sceglie di fare teatro, all’inizio come clown e attrice, poi anche come autrice, dando vita per quindici anni al duo “Operà Comique”. Ha lavorato anche per la televisione, la radio e il cinema: è la protagonista femminile del cortometraggio “Senza parole”, vincitore del Premio Troisi ’96, del David di Donatello 1997 e candidato agli Oscar dello stesso anno. Durante gli ultimi vent’anni alterna il lavoro sulla scena – anche come regista – a quello di pedagoga in Francia, Spagna, Canada e Stati Uniti. In Italia insegna “Improvvisazione e drammaturgia dell’attore”: dal 2002 al 2010 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e attualmente all’AIAD del Teatro Quirino di Roma e all’ Accademia del Teatro Bellini di Napoli.

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FREQUENZE ANIMATE  –  Laboratori di Animazione
a cura di OTTOmani Laboratori
con ANDREA MARTIGNONI E ROBERTO PAGANELLI Venerdì 20 e Sabato 21 Gennaio h. 14:30/17:30

Scopo del laboratorio è la realizzazione di un cortometraggio di animazione di circa 2/3 minuti attraverso un percorso che prevede l’esplorazione del paesaggio acustico, la registrazione dei suoni, il montaggio di una colonna sonora che servirà da base per il cortometraggio.

qui il cortometraggio prodotto

PROGRAMMA DAL 19 AL 21 GENNAIO DALLE 15 E 30 ALLE 18 E 30

1° giorno Approccio al concetto di paesaggio sonoro, elementi tecnici del cinema di animazione. Divisione dei partecipanti in due gruppi che si occuperanno della ricerca di suoni ambientali, interni ed esterni, della loro registrazione su supporto digitale, ascolto collettivo e scelta dei suoni più interessanti.

2° giorno Set-up delle due postazioni di lavoro per l’animazione. Divisione della colonna sonora in due parti equivalenti ed inizio della realizzazione del corto animato.

3° giorno Realizzazione del cortometraggio animato. Il laboratorio è gratuito: il Cinema Palazzo sostiene il lavoro degli artisti e il libero accesso alla cultura e alla formazione
MAX 15 PARTECIPANTI per INFO ED ISCRIZIONI: laboratoricinemapalazzo@gm​ail.com (nell’oggetto specificare laboratorio FREQUENZE ANIMATE) Il laboratorio è gratuito: il Cinema Palazzo sostiene il lavoro degli artisti e il libero accesso alla cultura e alla formazione

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NicoNote DARE
Laboratorio di studio sulla VOCE
Venerdì 20 e Sabato 21 Gennaio h. 14:30/17:30

Un workshop sulla voce, sulla sua forza espressiva e soprattutto sull’ascolto necessario per emettere un gesto vocale, per conoscere il proprio strumento vocale e potenziale immaginale. Materializzazione di uno stato interiore e di un sentire, di un vedere profondo. Ecco la voce, materia dello spirito.

Si leggeranno testi di Dino Campana, Pierpaolo Pasolini, Ingeborg Bachmann, Fratelli Grimm, Pier Vittorio Tondelli, Kathy Acker, William Shakespeare, Luigi Pirandello, Jean Genet. Si canteranno canzoni.

Max 15 partecipanti Il laboratorio è rivolto a chi fa o vuole fare un percorso di studio sulla voce e sulla creatività che riguardi la scena. È necessaria una grande disponibilità da parte degli allievi.

per INFO ED ISCRIZIONI: laboratoricinemapalazzo@gm​ail.com (nell’oggetto specificare laboratorio NICONOTE) Gli allievi porteranno: – una canzone (a memoria) – un breve brano letterario (a memoria) – quaderno e matite – un cappello o una parrucca – coperta o tappetino per esercizi a terra Si consigliano abiti e scarpe molto comode.

I LABORATORI PARTITI IN AUTUNNO

Il 5 e 6 Dicembre, dalle 18 alle 21, si terrà al Cinema Palazzo il corso di Teatro Civile tenuto Da Ulderico Pesce. Lucano di nascita ma San  Lorenzino d’adozione.

Il corso sarà strutturato in due momenti:

1) Tecniche di narrazione organica

2) Come si struttura un racconto: dall’ indagine al testo di impegno civile e alla scena

Se uno di noi racconta una storia sua, una gita al mare con la persona che ama, una perdita tragica in famiglia, insomma una gioia o un dolore vissuto sulla propria pelle, si commuove o gioisce con un coinvolgimento assoluto. Quando invece si raccontano storie di altri non si riesce a vivere lo stesso coinvolgimento emotivo e organico. A me piace un teatro che riesce a presentare le storie di altri come proprie storie. Un teatro di coinvolgimento assoluto. In questo corso che terrò al Cinema Palazzo di San Lorenzo cercherò di percorrere, con chi vorrà seguirmi, questa strada.

Nello stesso tempo poiché da anni mi occupo del cosiddetto Teatro di impegno civile, cercheremo di analizzare le leggi strutturali che permettono di partire dall’indagine sul campo per arrivare a un copione e ad un vero e proprio spettacolo teatrale.

www.uldericopesce.it

Il corso non ha limiti nel numero di partecipanti ed è aperto a chiunque voglia seguirlo

Laboratorio teatrale e lingua inglese per adolescenti:

In scena “Brancolando nel buio”

Il progetto In scena brancolando nel buio è strutturato in due parti per un unico gruppo con due appuntamenti settimanali: uno dedicato al laboratorio teatrale, inteso come strumento che vuole dar voce attraverso il teatro al mondo giovanile e alle loro risorse; l’altro è dedicato allo studio e all’apprendimento della lingua inglese, applicabile poi attraverso il gioco della recitazione in lingua. Il percorso è offerto dagli esperti docenti gratuitamente, nella convinzione che mettere a disposizione un luogo, uno spazio, e dei contenuti culturali, sia il modo migliore per combattere una situazione difficile e spesso problematica che interessa in modo particolare il quartiere di San Lorenzo.
Il Cinema Palazzo per la sua funzione sociale e culturale, è parte attiva del progetto e si propone come punto di riferimento per il quartiere San Lorenzo e per la città di Roma. Alla fine del percorso è previsto un allestimento di una performance/spettacolo in lingua inglese da mettere in scena al Cinema Palazzo e nei teatri che aderiranno alla proposta.
La proposta è limitata a soli ragazzi adolescenti delle scuole superiori. Il reclutamento dei partecipanti si intende in rete con le scuole del quartiere/municipio III. Il progetto prevede la partecipazione costante e motivata degli iscritti. Il gruppo potrà essere costituito da un minimo di 10 ad un massimo di 20 partecipanti.

Gli orari del Laboratorio sono i seguenti:
Venerdì dalle ore 15:00 alle 17:30 – Laboratorio di Teatro.
Sabato dalle ore 15:00 alle ore 17:00 – Laboratorio di Lingua Inglese.

Il primo incontro è previsto il giorno Sabato 12 Novembre 2011 alle ore 15:00 al Cinema Palazzo in Piazza dei Sanniti, San Lorenzo.

Contatti:
E-mail: laboratoricinemapalazzo@gmail.com

Laboratorio teatrale in libertà:

MERCOLEDI’ dalle 1500 alle 1700

LABORATORIO TEATRALE IN LIBERTA’

Il Laboratorio in Libertà è nato nel Marzo del 2005, quale naturale prosecuzione dell’attività teatrale presente nell’Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo” di Roma dal 1998, ed è rivolto ai minori dell’area penale esterna, (sottoposti, cioè, a provvedimenti giudiziari alternativi alla custodia detentiva o che abbiano già scontato la loro pena) e ai giovani in condizione di disagio sociale e famigliare. L’obiettivo che si pone è offrire un sostegno culturale, formativo e creativo al percorso riabilitativo di questi ragazzi. Si collabora, quindi, con il Centro di Giustizia Minorile, con le Comunità di recupero e le Case-Famiglia presenti nella Regione Lazio e con i Servizi Sociali. Il laboratorio è stato finanziato negli anni dalla Provincia di Roma, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma e i partecipanti appartengono a varie etnie: rom, italiani, sinti, rumeni, nordafricani, slavi. Gli incontri si svolgono a cadenza settimanale, per la durata di due ore circa, normalmente da Settembre a Giugno. Alla fine del corso si va in scena con uno spettacolo originale.
Con i ragazzi si lavora, da un lato, con la prospettiva di incrementare la volontà di reinserimento e integrazione e, dall’altro, con l’intento di stimolare l’elaborazione di pensieri complessi, di contribuire alla scoperta e alla coltivazione delle proprie potenzialità espressive e creative e di sollecitare l’attitudine allo studio e alla ricerca.
Per tutto il corso del progetto, l’Adynaton si avvale della collaborazione di attori professionisti per un contatto diretto con il panorama teatrale contemporaneo e integra il gruppo di lavoro con la presenza di altri ragazzi, studenti, appassionati, curiosi per uno scambio vivace di culture, età e punti di vista.
Officina di creatività e di libera espressione del pensiero, il Laboratorio ha condotto, negli anni, alla creazione di molti spettacoli che sono stati anche replicati in vari contesti.

Il Laboratorio avrà luogo il MERCOLEDI’dalle 15.00 alle 17.00 a partire dal 16 Novembre 2011, con la possibilità di aggiungere un secondo incontro settimanale il Sabato. Il Laboratorio si svolgerà, prevalentemente, nelle sale dell’Ex Cinema Palazzo nel quartiere di San Lorenzo.
In alcune occasioni gli incontri potranno prolungarsi di un’ora per lo svolgimento di prove di danza ad integrazione del percorso attoriale.
Le possibilità di lavoro con i ragazzi saranno: una rilettura e riscrittura dei personaggi di William Shakespeare con l’obiettivo di creare un testo originale da portare in scena entro il mese di Giugno del 2012. Oppure si potrà procedere ad una drammaturgia del tutto originale a partire dalle storie dei ragazzi stessi. Oppure un viaggio nell’opera di PierPaolo Pasolini a partire dall’idea del testo “Pasolini raccontato ai ragazzi” di Fulvio Abbate.
I temi dei nostri laboratori sono sempre molto “aperti” a ciò che accade a partire dal gruppo e, quindi, il lavoro può sempre prendere direzioni inaspettate.

Contatti:
Associazione Culturale Adynaton
Sito web: www.adynaton.it
email: info@adynaton.it

2 comments on “Laboratori”

  1. chiara Rispondi

    salve,
    sono assistente tiflopedagogica, volevo sapere quando iniziano i laboratori per i bambini, lavoro con una bambina di 8 anni ipovedente ed iperattiva.
    grazie

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