ERRICO MALATESTA | UN ANARCHICO NELLA ROMA LIBERALE E FASCISTA

Sabato 10 Novembre 2018 | ore 16.00


Nonostante non sia giovedì, proseguono gli appuntamenti con le presentazioni dei libri. Questa è la volta di “Errico Malatesta, un anarchico nella Roma liberale e fascista”, con cui si continua un lavoro cominciato due anni fa durante il convegno “Errico Malatesta, un rivoluzionario a Roma”. In esso si affrontò il periodo romano dell’anarchico con un dibattito sostenuto da autori, storici e pubblico. Ricordiamo che il momento di discussione sarà anticipato dall’appuntamento al Verano per il restauro della tomba di Errico Malatesta.

Errico Malatesta torna a San Lorenzo, dove tutto è iniziato.

A distanza di circa due anni dal convegno “Errico Malatesta, un rivoluzionario a Roma”, organizzato presso il Nuovo Cinema Palazzo dalla Associazione di Idee – I Refrattari, presenteremo il volume “Errico Malatesta, un anarchico nella Roma liberale e fascista” (edito da Bfs Edizioni nel 2018 con il contributo dell’Associazione di idee – I Refrattari).
Gli autori ripercorrono gli anni trascorsi a Roma dal rivoluzionario italiano, ricostruendo le vicende e analizzando le discussioni politiche che hanno animato quell’intenso periodo storico che si concluse con l’ascesa del fascismo.
Il libro include i contributi degli storici: Roberto Carocci, Giorgio Sacchetti, Valerio Gentili e Franco Bertolucci.
Nella prefazione del volume, il gruppo “I Refrattari” racconta lo spirito che ha alimentato questo progetto di ricerca storica sui generis.

Alle ore 16.00 siete tutti invitati a partecipare alla pulizia e al restauro della tomba monumentale di Errico Malatesta che da anni versa in cattive condizioni.
A breve comunicheremo il luogo dell’incontro presso il cimitero del Verano.

Alle ore 18.00 presso il Nuovo Cinema Palazzo (Piazza dei Sanniti 9A – Roma) si terrà la presentazione del libro.
Interverranno: Nuovo Cinema Palazzo, Associazione di Idee – I Refrattari, Roberto Carocci (curatore e autore), Valerio Gentili (autore) e lo storico Francesco Maria Fabrocile.

«Nulla per apparire, tutto per essere»

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