Perchè non accada mai piu’

SABATO 21 MARZO 2015 ORE 17:00
Perchè non accada mai più” dibattito sugli abusi in divisa

Un’ iniziativa a sostegno di ACAD (associazione contro gli abusi in divisa). Un ‘ iniziativa per dare voce a tante famiglie che hanno intrapreso una lunga battaglia per avere verità e giustizia.

Acad è una Onlus nata dall’intenso lavoro di un gruppo di attivisti che da diversi anni si occupano di abusi commessi dalle forze dell’ordine. Tante famiglie, colpite duramente dagli abusi, non hanno accettato le versioni ufficiali e hanno intrapreso battaglie per chiedere verità e giustizia affinché questi ignobili e vergognosi atti non passassero sotto silenzio. Il loro incolmabile dolore e il grande impegno profuso hanno permesso a tante altre persone di porsi interrogativi su quanto accaduto, hanno fatto crescere l’attenzione, hanno fatto sì che si producessero libri e documentari al fine di sensibilizzare e costruire una consapevolezza su quello che è successo e ancora potrebbe succedere ad altri. Nonostante l’encomiabile impegno delle famiglie e dei tanti che sono stati sensibilizzati difficilmente si è riusciti a trovare giustizia nelle aule dei tribunali. Vige una sorta di immunità, troppe sono le coperture politiche che tendono a depistare con la teoria delle “poche mele marce” le richieste di giustizia e verità.
Acad nasce dalla volontà di dare sostegno alle famiglie delle vittime e a coloro che hanno subito abusi ma che non si sono dati per vinti e non hanno accettato una verità giudiziaria che già troppe volte si è dimostrata a favore di chi tenta in tutti i modi di nascondere la propria impunità dietro una divisa. Il nostro progetto vuole essere un piccolo ma concreto impegno di lotta al fianco di chi ha subito abusi da parte delle forze dell’ordine: dal supporto legale, al divulgare e portare a conoscenza dell’accaduto, ad un numero verde di pronto intervento, perchè non si ripeta ciò che è successo già troppe volte. Un numero verde attivo 24 ore su 24 da chiamare per denunciare l’accaduto e chiedere un supporto immediato.
L’associazione ACAD è antifascista e antirazzista, valori di libertà ed eguaglianza che vogliamo rivendicare, che animarono la Resistenza in Italia ed indispensabili oggi per contrastare fenomeni discriminatori e prevaricatori. Il fascismo non è un opinione, la storia dovrebbe averlo insegnato a tutti.

Interverranno:

Rudra Bianzino – figlio di Aldo morto nel 2007 nel carcere di Capanne
Mariella Zotti – moglie di Vito Daniele morto nel 2008 durante un fermo in autostrada
Lucia Uva – sorella di Giuseppe morto in seguito a un arresto a Varese nel 2008
Carmela Brunetti – sorella di Stefano morto a Velletri nel 2008 a seguito di un fermo di polizia
Walter De Michiel – padre di Tommaso e Nicolò De Michiel picchiati da alcuni poliziotti a Venezia nel 2009
Grazia Serra – nipote di Franco Mastrogiovanni morto ad agosto 2009 nel reparto di psichiatria di Vallo della Lucania dopo essere stato legato per 80 ore mani e piedi ad una branda
Ilaria Cucchi – sorella di Stefano morto nel 2009 a Roma durante la detenzione nel reparto protetto dell’ospedale Pertini di Roma
Cira Antignano – madre di Daniele Franceschi morto in carcere in Francia nel 2010
Raimonda Pusceddu – madre di Stefano Gugliotta picchiato da un gruppo di celerini a Roma nel 2010
Domenica Ferrulli – figlia di Michele morto durante un fermo di polizia nel 2011 a Milano
Claudia Budroni – sorella di Dino ucciso con un colpo di pistola sul raccordo anulare di Roma nel 2011
Osvaldo Casalnuovo – padre di Massimo morto ad un posto di blocco dei carabinieri nel 2011
Guido Magherini – padre di Riccardo morto a Firenze nel 2014 durante un fermo dei carabinieri
Giovanni Bifolco – padre di Davide ucciso a Napoli nel 2014 da un colpo di pistola sparato da un carabiniere
Fabio Anselmo – avvocato di molte delle famiglie presenti
Attivisti/e Acad [Associazione Contro gli Abusi in Divisa]

1 comment on “Perchè non accada mai piu’”

  1. adelina caputo Rispondi

    Sono sorella di un carabiniere e anche figlia di un ex carabiniere ma devo denunciare che anche mio figlio e’ stato picchiato dai carabinieri della caserma di Rogliano cs. Oggi siamo ancora in causa perche’ per salvarsi i fondelli dopo avergli chiamato in caserma la croce rossa lo hanno denunciato per resistenza a pubblico uficiale.Adelina Caputo.Marzi Cs via nazionale 9.

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