gaLoni in concerto

Sabato 6 dicembre _ ore 21:30
Opening Act: LinFante

gaLoni è il cognome/nome d’arte di Emanuele Galoni, classe 1981, cantautore della provincia di Latina ma da sempre attivo a Roma. Il suo album d’esordio è “Greenwich”, uscito nel 2011 per l’etichetta 29Records [EvaMonAmour, Sprained Cookies, Il Dono]. Il passaparola ha alzato l’attenzione intorno a questo progetto portando gaLoni ad esibirsi in molti club della penisola. A Marzo di quest’anno esce “Troppo bassi per i podi” distribuito da MArteLabel/Goodfellas, che si avvale, come in Greenwich, della collaborazione e della produzione artistica di Emanuele Colandrea. gaLoni ci presenta undici tracce folk inedite, scritte in questi ultimi due anni e che riprendono un discorso iniziato con l’album di debutto. Si tratta di storie quotidiane con al centro dei protagonisti che, questa volta, non tentano di spostare il meridiano zero ma camminano sui tetti. Il disco ha avuto molti apprezzamenti dalla critica. Il singolo “Carata da Parati” è stato inserito tra i 50 candidati alla Targa Tenco 2014 come miglior canzone dell’anno e “Ballata sulla gru” nella compilation del MEI canzone d’autore – cantautori indipendenti italiani. Inoltre gaLoni e la sua band sono stati votati come miglior performance live Maggio 2014 tra gli emergenti per Keepon.it

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XL – La Repubblica
È nato nel 1981, l’anno in cui i palazzinari avevano già distrutto tutta la “grande bellezza” italiana e, in particolare, quella dei dintorni della Capitale. Ma lui, in quelle brutture, ci vede altre bellezze: sono le storie di chi vive una vita “vera”, di “provincia”, con il suo realismo in qualche modo incantato, dove alla rassegnazione per una consuetudine quotidiana si contrappone a una dose di follia e di surrealismo, gli unici antidoti capaci di trasformare le difficoltà di ogni giorno in futuro»

Rockit – Alice Tiezzi
«Non è facile trasmettere ciò che si ha da dire confrontandosi con un genere musicale che spesso risulta preda di banalità e scontatezza, ma gaLoni in questo errore non ci casca e ci propone un pop folk di matrice americana rivisitato in maniera personale ed originale, che riesce a toccare quelle corde nascoste dentro ognuno di noi. Un bel lavoro pulito, lineare e personale, un cantautore che di cose da condividere ne ha parecchie e degne di molti ascolti, sicuramente uno di quei dischi che cambiano in meglio la giornata.»

L’Internazionale – Pier Andrea Canei
«Uno reimmerge la zucca nel secchio dell’attualità e trova un altro alt-cantautore italiano da adottare. […] Il suono giova alla causa di una vena vera da narratore di provincia, occhi aperti sulle primavere arabe del mondo, ma capace di soffrire con misura»

Il Fatto Quotidiano.it – Valerio Cesari
«La sua è una proposta genuina, limpida, ruspante e quando si è all’ascolto dei suoi pezzi si ha la sensazione di entrare in una favela brasiliana e veder palleggiare allegro il nuovo Ronaldo […]. “Troppo Bassi Per I Podi” è nient’altro che 11 canzoni d’autore nel senso più nobile del termine»

Radiobombay.it
«Troppo bassi per i podi è il disco perfetto per i puri, per coloro che riescono a scovare la bellezza anche nelle brutture della vita.»

Indieforbusiness.com
«Un disco egregiamente arrangiato, ben curato nei suoi dettagli e capace di creare una giusta colonna sonora per una primavera interiore che spesso attendiamo arrivare nella nostra vita.»
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LinFante
LinFante, “bluesman autentico” (Internazionale, 19 settembre 2014), nasce a Cremona per caso nel 1987. Pensa presto di incanalare la sua bizzarria, frutto delle sue origini miste (sua madre è belga vallona), e le atmosfere fredde e sognanti nella musica. Così nel 2005 fonda la band grunge Sydrojé, ma nel 2009 intraprende una carriera più solitaria che solista e col nome di LinFante proclama la sua svolta folk bizarre. Suona sempre e rigorosamente solo in compagnia della sua graffiante voce e della sua sporca chitarra acustica.

Trascorre alcuni anni a Bologna per poi trasferirsi a Barcellona. Qui la sua creatività esplode e LinFante si lancia in un tour spagnolo che tocca la costa orientale della penisola iberica da nord a sud fino ad Alicante. Non ancora soddisfatto dell’ispanismo catalano si sposta nel cuore della Spagna, a Madrid, per condurre tutt’altra vita all’insegna della Bohème. Ma l’amore per la musica è troppo forte e lo richiama in patria. Torna sulla scena musicale partendo proprio dalla capitale Roma, stabilendosi sulle sponde del Tevere. Con il suo primo disco ufficiale “Non mi piace niente” da aprile 2014 è in tour per tutta Italia.

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