Non c’era nessuna signora a quel tavolo

La rassegna “Cinema al Cinema Palazzo” prosegue senza sosta da ormai due mesi, arrivando speso a raddoppiare gli appuntamenti settimanali. Perchè di film e documentari bellissimi (e magari anche indipendenti), ce ne sono tantissimi!

Il documentario che proietteremo giovedì 12 – Non c’era nessuna signora a quel tavolo – è senza dubbio tra gli eventi speciali del Cinema Palazzo, uno di quegli appuntamenti cui non si può mancare. Non solo per la proiezione, che permetterà a tutti e tutte di conoscere la straordinaria vita di Cecilia Mangini (prima documenatrista italiana che ha firmato capolavori come All’armi siam fascisti (1961)), ma anche per i consueti incontri che seguiranno la proiezione: oltre ai registi Davide Barletti e Lorenzo Conte sarà infatti presente la stessa Cecilia Mangini, instancabile nei suoi 86 anni di esperienza e passione per il cinema.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non c’era nessuna signora a quel tavolo”, è il racconto di una vita al cinema e per il cinema, è la storia di Cecilia Mangini, documentarista, fotografa, intellettuale che ha raccontato con i suoi film trent’anni di storia del nostro paese.
Nel documentario di Barletti e Conte riprendono vita le immagini di un Italia solo apparentemente lontana nel tempo: quella del nascente boom economico, con le sue lacerazioni, i suoi drammi e la sua vitalità.
Un pezzo di storia del nostro paese visto attraverso l’obbiettivo di una delle protagoniste della stagione più ricca del cinema e della cultura italiana. Scossa dal racconto appassionato di Cecilia Mangini la polvere del tempo ricomincia a volteggiare, sospeso nel fascio di luce di vecchi proiettori e di mitiche moviole.
Un intera epoca e i suoi protagonisti riprendono vita dimostrando di avere ancora molto da dire anche sul nostro presente.

Cecilia Mangini (Mola di Bari 1927) è una delle più importanti esponenti italiane del cinema documentario. Esordisce nel 1958 con Ignoti alla città e, successivamente, firma capolavori come Stendalì-suonano ancora (1960) – La canta delle marane (1960) – All’armi siam fascisti (1961) – con Lino Del Frà e Lino Miccichè) – Essere donne (1964). Intensa e proficua è stata la collaborazione con Pierpaolo Pasolini il quale ha firmato i testi di molti suoi lavori. Ha diretto oltre 40 documentari, realizzato reportages fotografici, firmato sceneggiature di film. Attualmente vive a Roma.

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